Bitcoin sprofonda sotto i 13mila dollari

Informatica Taranto

Venerdì nero per il Bitcoin, che è crollato sotto quota 13mila dollari, fino a perdere il 21% del suo valore. Dopo la corsa delle ultime settimane, quando la criptovaluta aveva toccato quote record sfiorando i 20mila dollari, nelle ultime 24 ore c’è stato il tonfo, come riferisce l’agenzia Bloomberg. A pesare sono i dubbi degli addetti ai lavori sul reale valore di questi asset virtuali.

Solo pochi giorni fa Ubs ha definito il Bitcoin “la più grande bolla speculativa della storia”, mentre i sostenitori della criptomomenta sono certi che questa nuova realtà costituisca un punto di svolta per il mondo della finanza.

Durante le contrattazioni sui mercati asiatici, il Bitcoin ha perso fino al 25% del suo valore, scendendo fino a 12.504 dollari prima di risalire a 13.758, come riporta il sito CoinDesk.

Persi 121 miliardi di dollari di capitalizzazione – A inizio dicembre, la criptovaluta viaggiava intorno ai 10mila dollari ed era arrivata vicino ai 20mila la scorsa settimana, per poi iniziare una discesa che non si è ancora arrestata. Dai massimi, la capitalizzazione è scesa in meno di una settimana di circa 121 miliardi di dollari.

Il problema non riguarda solo il Bitcoin, ma anche i suoi “cugini” meno famosi. Ether, la seconda valuta virtuale per valore di mercato, ha perso il 26% in 24 ore. Il LiteCoin ha ceduto il 32% e il suo creatore, Charlie Lee, ha già annunciato di aver avviato la vendita di tutte le monete in suo possesso.

Jp Morgan mette sotto analisi la volatilità del Bitcoin – Intanto, proprio nelle ultime ore gli strateghi di JpMorgan hanno lanciato un’analisi sulla volatilità del Bitcoin, nonostante l’amministratore delegato della banca Jamie Dimon ritenga la criptovaluta una “frode”. “In un momento in cui la volatilità su tutte le classi di asset è diminuita” il Bitcoin “presenta l’occasione di un asset con fluttuazioni quotidiane estreme. Realizzare la volatilità nel Bitcoin è qualcosa che non abbiamo mai visto in altre classi di asset”, affermano Matthias Bouquet e Marko Kolanovic di JpMorgan.

Fonte: tgcom24.mediaset.it

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