Un utente conferma l’ordine sul sito, il magazzino gestisce la merce e un drone si alza in volo per concludere la consegna, il tutto entro mezz’ora. Sebbene il sogno Prime Air di Amazon sia condannato a diventare realtà in tempi infinitamente più lunghi di quanto a Seattle avessero mai potuto ipotizzare, non si può dire che il gigante mondiale dell’ecommerce non stia lavorando sodo per avverarlo, a ritmo serrato di test di volo e brevetti su possibili funzioni che potrebbero tornare utili ai suoi droni corrieri.
Dopo la funzione di frammentazione progressiva dei droni in aria di qualche tempo fa, infatti, un nuovo brevetto di Amazon, intitolato “Human interaction with unmanned aerial vehicles‘”, ossia “Interazione umana con i velivoli unmanned”, segna l’ulteriore passo nella direzione delle consegne via drone. Questa volta si tratta della capacità, da parte del drone, di riconoscere ed interpretare gesti manuali e comandi vocali delle persone. Il tutto avviene grazie alla videocamera, che lavora assieme a sensori sofisticati e software con algoritmi di riconoscimento che possono stabilire se un certo movimento (ad esempio agitare freneticamente le bracia in alto e in basso) corrisponde ad un preciso comando gestuale presente del database, agendo di conseguenza.
La tecnologia “Gesture mode” non è certo nuova nel mondo dei droni, dal momento che già oggi i quadricotteri di fascia medio alta (a cominciare dal DJI Spark) la usano per interagire col pilota senza bisogno di radiocomando per svolgere compiti ben precisi, come ad esempio scattare un selfie volante, ma finora non era mai stata associata al contesto delle consegne.
Nel mondo che immagina Amazon, invece, i droni saranno in grado intendere se, una volta raggiunto l’indirizzo di consegna, una persona diversa dal destinatario accetta la merce oppure segnala che la spedizione deve essere riprogrammata per assenza del ricevente. In questo modo i droni abbandonano sempre di più il ruolo di mezzo di trasporto innovativo, ma assolvono compiti di interazione, valutazione e comunicazione come veri e propri corrieri alla guida del furgone.
Fonte: dronezine.it