Microsoft, a partire dall’11 aprile, renderà ufficialmente disponibile per tutti gli utenti l’aggiornamento per Windows 10 denominato Creators Update. Si tratta del nuovo major update che arriva a distanza di un anno dall’Anniversary Update e rappresenta solo il primo grande aggiornamento previsto per il 2017.
Il Creators Update porta con sé diverse migliorie. A Redmond si è lavorato soprattutto sull’affinamento di quanto di buono era stato fatto con Windows 10, quindi non bisogna aspettarsi grandi stravolgimenti ma tantissime ottimizzazioni. Le modifiche apportate sono soprattutto sulla rifinitura dell’esperienza utente, possibile anche grazie ad alcuni rinnovamenti nell’interfaccia utente.
Uno dei cambiamenti più importanti che sottolinea ancora una volta la convergenza tra desktop e mobile è la riorganizzazione del menu Start. In seguito all’aggiornamento, dalle Impostazioni, sarà possibile selezionare in che modo visualizzare le icone. Spuntando la relativa casella, si otterrà che nello Start si visualizzerà solo sull’elenco delle app, solo i Live Tiles oppure la classica combinazione di entrambe le visuali.
Inoltre sarà possibile creare delle cartelle unendo due o più Tile. Basterà trascinare un riquadro sull’altro per creare la cartella. A seconda dello spazio a disposizione, sarà possibile ridimensionarla ingrandendola o rimpicciolendola. Al momento non è possibile rinominare la cartella ma crediamo che la caratteristica verrà presto aggiunta.
Il centro notifiche non ha subito grandi modifiche ma in seguito all’aggiornamento adesso risulta più ordinato. Infatti, tutte le notifiche relative alla stessa app sono raggruppate insieme rendendo quindi più facile la lettura grazie ad una divisione netta tra le varie notifiche.
Sono state anche introdotte le notifiche relative ai download in corso permettendo di visualizzare una barra di progresso. Ora, perfino l’assistente Cortana potrà inviarci delle notifiche riguardanti alcune informazioni di nostro interesse che verranno raccolte con l’utilizzo.
Il browser predefinito di Windows 10, Edge, ha visto arrivare tantissime novità. La principale riguarda la navigazione con molte tab aperte. Per evitare di intasare la memoria con schede inutilizzate, Microsoft ha introdotto la funzionalità Schede messe da parte. Cliccando sul relativo tasto, posto vicino al tasto per aprire una nuova scheda, sarà possibile salvare le tab più importanti evitando di perdere la sessione di lavoro.
Ogni nuova scheda messa da parte si andrà ad affiancare alla precedente senza sovrascriverla. In questo modo si potrà continuare a navigare con tante schede aperte avendo comunque sempre sotto mano le più importanti. Dal punto di vista del consumo della memoria, le schede messe da parte non rimangono attive, ma il sistema le ricaricherà quando ci si cliccherà sopra.
Anche dal punto di vista del codice di Edge ci sono stati miglioramenti. Sono state introdotte le nuove API relative ai Web Payments API. Nei siti che supportano il Wallet Microsoft, sarà possibile navigare in una schermata semplificata oltre che accedere in maniera più semplice al proprio account Microsoft.
Il Flash, croce e delizia della navigazione online, è disabilitato di default al fine di migliorare la sicurezza della navigazione. Inoltre è stato aggiunto il supporto a Netflix in 4K per gli schermi compatibili.
L’assistente virtuale di Windows si arricchisce di funzionalità pensate per migliorare l’ecosistema Windows. Infatti la continuità è un elemento essenziale per Microsoft e questo si traduce in notifiche su desktop e mobile che ci segnaleranno schede web o documenti aperti sui vari dispositivi. Con un click sarà possibile riprendere da dove si è interrotto. Anche le notifiche saranno sincronizzate tra i vari dispositivi. Sarà possibile configurare singolarmente ogni dispositivo su cui è presente Cortana, quindi anche quelli con Android.
Migliorano anche i comandi vocali. Con la nostra voce sarà possibile spegnere o riavviare il computer, alzare e abbassare il volume. Arriveranno anche altre funzioni, al momento esclusive del mercato statunitense, come per esempio la creazione di promemoria basandosi sulle email in entrata e uscita.
Microsoft con il Creators Update ha reso più semplice anche il processo di aggiornamento. Infatti il sistema non ha più bisogno di scaricare tutti i file dei nuovi pacchetti di installazione. Grazie alla nuova “Unified Update Platform”, quando saranno disponibili aggiornamenti, verranno scaricati solo i file necessari. La nuova piattaforma riguarda anche le release di sistema che non verranno scaricate totalmente da zero. In questo modo le dimensioni dell’aggiornamento possono arrivare ad essere fino al 35% più contenute rispetto al passato. Questo cambiamento si traduce in un vantaggio in termini di utilizzo dei dati e di velocità di download.
Inoltre in seguito ad un aggiornamento il sistema non si riavvierà più automaticamente. Nel caso fosse necessario un riavvio, esso verrà segnalato diverse volte per evitare di perdere accidentalmente la sessione in corso. Tra le altre modifiche a Windows Update va segnalato un miglioramento delle Orario Attività che adesso arriva fino a coprire massimo 18 ore grazie alle richieste degli Insider.
Esplorando le Quick Action presenti nel Centro Notifiche, è possibile trovare la nuova funzionalità Luce Notturna. Si tratta a tutti gli effetti di una modalità notte che permette di utilizzare il computer di sera senza affaticare gli occhi. Im seguito all’attivazione della Luce Notturna, i colori dello schermo tenderanno al giallo limitando così l’emissione di luce blu, dannosa per il riposo e il sonno.
Nelle impostazioni sarà possibile impostare la temperatura del colore e attivare/disattivare la modalità automatica. In questo modo il computer accederà/spegnerà la modalità all’alba e al tramonto o in qualsiasi orario impostato dall’utente.
Il Creators Update era molto atteso anche dai videogiocatori in quanto ha introdotto la Game Mode. Si tratta di una modalità in grado di allocare maggiori risorse al gioco in esecuzione, sottraendole a servizi non essenziali. In questo modo è possibile spremere tutta la potenza disponibile per incrementare gli FPS e la fluidità del titolo.
Tra le altre novità va segnalata la possibilità di effettuare uno stream della sessione semplicemente richiamando la Game Bar attraverso la combinazione Win+G. La stessa combinazione permette di effettuare screenshot e modificare tutte le impostazioni relative al gaming.
Tutte le principali applicazioni proprietarie di Windows sono state migliorate come Groove e Posta.
Posta ha ricevuto un miglioramento nella gestione delle email. I messaggi in arrivo saranno automaticamente smistati in due categorie: Evidenziata e Altra. Nella prima saranno presenti tutti i messaggi importanti, nella seconda verranno indirizzati i messaggi provenienti dai social o i messaggi di spam. È stata introdotta la possibilità di menzionare qualcuno all’interno del corpo di una mail utilizzando “@ nome contatto” e in automatico il contatto verrà aggiunto come destinatario del messaggio.
Groove e Film e TV hanno ricevuto dei cambiamenti dell’interfaccia. Nel caso dell’applicazione per la fruizione di video è stato implementato il supporto per lo streaming in alta definizione ed oltre, passando per il Full HD e il 4K. Arriva anche la modalità Picture in Picture che permette di ridurre una finestra a dimensioni contenute mantenendola sempre in primo piano continuando così a vedere un film o intrattenere una conversazione Skype. La dimensione sarà personalizzabile e sarà possibile spostarla a piacimento.
Le Impostazioni sono state semplificate, rendendo più semplice navigare tra i menù. Sebbene il Pannello di Controllo abbia perso così ogni funzione è ancora presente per i vecchi affezionati. Molte impostazioni sono state categorizzate in maniera migliore e alcune aree sono state ridisegnate per rendere il tutto più completo.
Tra le app una particolare cura l’ha ricevuta soprattutto Paint 3D. La nuova versione è stata infatti completamente riscritta basandosi sull’Universal Windows Platform (UWP) e adesso è pronta per il futuro supportando il 3D.
Sarà possibile realizzare da zero il proprio disegno a tre dimensioni oppure caricare le condivisioni della community e continuare nell’opera di modifica grazie alla piattaforma dedicata Remix3D. Grazie ad una interfaccia semplice e intuitiva, sarà possibile cimentarsi nella creazione di elaborate opere d’arte.
Microsoft assicura che nonostante le caratteristiche avanzate del software, imparare ad usare Paint 3D è veramente semplice. Non servirà essere grafici professionisti per iniziare a creare e basteranno solo pochi minuti di pratica. Nonostante Paint 3D sia incluso all’interno del Creators Update, Microsoft ha rilasciato gratuitamente l’applicazione sul proprio store per tutti coloro che non hanno ancora aggiornato. Ovviamente è garantito il supporto ad HoloLens, il visore di Microsoft per la Realtà Aumentata.
Microsoft sta concentrando i propri sforzi nell’ambito della modellazione 3D, infatti arriva anche la possibilità di scansionare oggetti reali con 3D Scan. Utilizzando il sensore Kinect di una Xbox One collegato ad un PC compatibile, sarà possibile creare versioni digitali di oggetti e persone. A breve sarà implementata anche la funzionalità per effettuare scansioni con lo smartphone. In questo modo sarà possibile importare le immagini ottenute all’interno di 3D Builder.
L’applicazione in questione è un tool per editare tutte le immagini in 3D acquisite o caricate dalla community. Sarà possibile anche importare immagini acquisite tramite la webcam per renderle in tre dimensioni. Si tratta di un software molto versatile in grado di operare con le principali estensioni come 3MF, STL, OBJ, PLY, FBX, WRL (VRML), DAE, 3DS e DXF.
Dopo la fase di modifica, sarà possibile procedere con la stampa della nostra creazione. Nel caso in cui non si possedesse una stampante 3D, sarà possibile ordinare la stampa attraverso il servizio integrato. In questo modo Microsoft vuole semplificare di molto l’accesso a contenuti digitali in 3D permettendo a privati e aziende di sfruttare gli strumenti offerti all’interno di Windows 10.
La sicurezza in Windows 10 Creators Update ha fatto un ulteriore passo in avanti. Windows Defender è diventato Windows Defender Security Center, un vero e proprio centro operativo in grado di gestire diversi aspetti del PC. Non solo protezione da virus e malware, ma anche gestione dell’integrità del dispositivo e controllo sulle app e sulla rete. Tutte le voci danno accesso a menù secondari che permettono di prendere visione dei vari parametri analizzati e trovare eventuali problemi.
La privacy è un aspetto molto importante in questo Creators Update. Le impostazioni di riservatezza possono essere liberamente modificabili dall’utente con un semplice click. In fase di primo avvio potremo decidere se attivare la Geolocalizzazione, il riconoscimento della voce (essenziale per Cortana), la diagnostica di Windows e molto altro. Nel caso in cui si effettua un semplice aggiornamento, sarà tutto presente e modificabile nelle Impostazioni.
L’aggiornamento verrà rilasciato da Microsoft secondo un procedimento a scaglioni. Potrebbe passare qualche giorno prima che Windows Update possa notificarne la disponibilità. Nel caso in cui non vogliate aspettare, è possibile ricorrere al download manuale tramite l’Assistente Aggiornamento.
Fonte: tomshw.it