Pedopornografia – Anonymous chiude 5000 siti

Informatica Taranto

Deep Web: il lato oscuro di internet… quello che i motori di ricerca non indicizzano. Contiene droga, armi, pedopornografia.

L’azione di Anonymous questa volta si è proprio rivolta li: ha eliminato 5.000 siti web pedopornografici nascosti nel Deep Web. Precisamente l’attacco di Anonymous si è svolto proprio contro una piattaforma utilizzata per traffici illeciti, Freedon Hosting 2,

L’attacco ha portato ad un furto di dati e nomi utente, in seguito ripubblicati accompagnati da un indirizzo Bitcoin per le donazioni necessarie a finanziare la vigilanza del Deep Web.

“Gli hacker hanno avuto accesso al sistema sfruttando le carenze di sicurezza dello stesso, hanno inizialmente creato un nuovo sito con privilegi minimi. Successivamente hanno creato un collegamento alla root garantendosi la possibilità di navigare su tutte le cartelle, leggere i sorgenti dei siti web ospitati nel server e avere accesso alle credenziali dei database. Poi con un reset della password di utente root, hanno preso il controllo delle macchine” (cit. Davide Bonsangue)

Una procedura che avrebbe tagliato il 20 percento dei servizi offerti da Freedom Hosting 2 e sottratto circa 74 GB di dati, poi pubblicati tramite Torrent.

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